I miei preferiti, in ordine sparso:

Davey Murrell


Lo posso giudicare esclusivamente sulla base dei due brani contenuti nella compilation "Guitar Workshop" della Transatlantic. E' il chitarrista acustico più sconvolgente che mi sia mai capitato di ascoltare!! Immaginate (Kottke+Fahey+Jansch+Renbourn) * X ^2 ed otterrete qualcosa di paragonabile a Davey. Chiunque disponga di notizie a suo riguardo è pregato di contattarmi
Marcel Dadi
E' come per un figlio (oui, c'est moi!) parlare del proprio padre. Marcel è stato (ed è tuttora uno dei più grandi chitarristi fingerstyle. Virtuoso con lo strumento, ma soprattutto con le persone. Ha contribuito più di chiunque altro alla divulgazione del verbo chitarristico.
Ton Van Berjeyk
L' estremo buon gusto, il repertorio di arrangiamenti incredibilmente vasto e ben scelto, la tecnica mostruosa ne fanno uno dei miei preferiti.
Guy Van Duser
Per suonare come Guy (ci provo eh!) darei la mano sinistra. E' decisamente il più grande in assoluto. Comprate tutti i suoi dischi, studiateli con attenzione e fate tesoro di ogni nota in essi contenuta.
Nella sezione midi troverete parecchie mie trascrizioni di brani celebri del suo repertorio.
David Qualey
Se volete ascoltare il miglior compositore di musica per chitarra in circolazione e farvi venire i brividi, la pelle d'oca e, perchè no, qualche lacrimuccia, andatevi a cercare i dischi di questo chitarrista di origini teutoniche.
Rick Ruskin
Classe da vendere, tecnicamente incredibile, con un tocco pulito e vellutato, è uno dei miei principali riferimenti.
John Renbourn
Un mito della 6 corde: folk, blues, jazz, sitar, ragtime e arpa celtica fusi in uno stile unico ed inimitabile che ha fatto la storia dello strumento.
Leo kottke
6 & 12 strings guitar è stato il mio primo impatto con il fingerstyle. Devo a Leo Kottke tutto quello che ne è seguito. Mitico!
Eric Schoenberg
Con Van Berjeyk è il migliore arrangiatore ed esecutore di ragtime in circolazione (e non solo). Ha un tocco pulito e felpato (si fatica a sentirlo suonare) che lo rende distinguibile da chiunque altro.
Mark O'Connor
Flatpicker prodigio(so), è veramente una forza della natura; non sono mai riuscito a capire fino in fondo come diavolo riesca a fare quello che fa.  
Norman Blake
Flatpicking estrememente colto, raffinato ed elegante, eseguito con misura e classe.
Tony Rice
Uno dei primi flatpicker a tentare il salto qualitativo ( a livello di repertorio) e uno dei pochi che ci siano riusciti senza sbracare nel virtuosismo fine a se stesso.